EBOLLIZIONE A 30° C
  • MATERIALE OCCORRENTE: una siringa, un termometro, dell'acqua.

  • DESCRIZIONE DEL FENOMENO: il professore ha scaldato dell'acqua e ha misurato la sua
    temperatura: 30° C. Ha preso un po' di quest'acqua e l'ha messa in una siringa; ha abbassato completamente
    il pistone, tappando con un dito il foro della siringa:
    l'acqua ha cominciato a bollire! Dopo un po' di 
    tempo l'ebollizione è cessata.

  • IPOTESI: l'acqua bolle a 30° C perché abbassando il pistone il professore ha diminuito la pressione sopra la
    superficie del liquido.

  • ESPERIMENTO DI VERIFICA: il professore ha messo un becher con dell'acqua all'interno di una campana di vetro, collegata
    ad una pompa; ha aspirato l'aria dall'interno della campana e dopo un po' l'acqua ha cominciato a bollire, pur essendo
    la sua temperatura notevolmente più bassa di 100° C.
  • CONSIDERAZIONI: l'ipotesi fatta è esatta!... ma perché l'ebollizione dentro la siringa smette dopo un po'?

  • IPOTESI E CONSIDERAZIONI FINALI: Il professore, attraverso una discussione guidata, fa comprendere
    alla classe che lo spazio al di sopra della superficie dell'acqua, vuoto quando si abbassa il pistone, si riempie di
    vapor acqueo via via che l'ebollizione ha luogo: la pressione del vapore fa aumentare la temperatura di ebollizione.




ACQUA IN EBOLLIZIONE