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MATERIALE OCCORRENTE: un recipiente con acqua, sale, cavetti con morsetti a coccodrillo, una pila, un amperometro.
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DESCRIZIONE DEL FENOMENO: il professore ha versato del sale nell'acqua; quando i morsetti venivano collegati con la pila e l'altra estremità del cavetto veniva inserita nella soluzione, l'amperometro segnalava passaggio di corrente e in corrispondenza degli elettrodi messi nell'acqua si vedevano dei fenomeni particolari: su uno di essi si depositava una patina bianca, mentre sull'altro gorgogliava del gas.
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IPOTESI E CONSIDERAZIONI: con la guida del professore la classe è arrivata a comprendere che l'acqua conduce la corrente se in essa sono disciolti dei sali, i cui ioni (particelle cariche che derivano dalla dissociazione del sale nell'acqua) si vanno a scaricare agli estremi del conduttore: nel caso specifico sodio da una parte (patina bianca) e cloro dall'altra (gas gorgogliante).
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APPROFONDIMENTI: il professore ha spiegato che il fenomeno osservato costituisce il cosiddetto effetto magnetico della corrente: la corrente elettrica passando attraverso una soluzione determina in essa una reazione chimica che spezza una sostanza nei suoi componenti (elettrolisi); il fenomeno inverso è quello sfruttato da Volta nella costruzione della pila (vedi La patata elettrica). L'elettrolisi viene sfruttata per realizzare processi di galvanoplastica e galvanostegia.
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ELETTROLISI
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