LA LUCE RIFRATTA
  • MATERIALE OCCORRENTE: un semicerchio cavo con acqua, una lente biconcava, una lente biconvessa, una lente a semicerchio, fonte di luce (laser),
    un bicchiere con acqua
    e un bastoncino, uno spechio piano, un prisma a base triangolare, una lastra a facce piane e parallele.

  • DESCRIZIONE DEL PRIMO FENOMENO: il professore ha fatto convergere un raggio di luce con una certa inclinazione sul semicerchio cavo pieno di acqua
    e la classe ha osservato la direzione dei due raggi: incidente e rifratto.

  • CONSIDERAZIONI: l'angolo di incidenza è maggiore dell'angolo di rifrazione: il professore ha spiegato che questo succede quando la luce passa da un
    mezzo meno denso (aria) a uno più denso (acqua); ecco perché osservando il bastoncino nel bicchiere lo vediamo come fosse spostato.
    Il rapporto tra il seno dei due angoli è detto indice di rifrazione.

  • DESCRIZIONE DEL SECONDO FENOMENO: il professore ha fatto convergere un raggio di luce su una lastra a facce piane e parallele.

  • CONSIDERAZIONI: la classe ha osservato che il raggio emergente è spostato ma parallelo a quello incidente.

  • DESCRIZIONE DEL TERZO FENOMENO: il professore ha fatto convergere sulla lente biconvessa (convergente) cinque raggi paralleli.

  • CONSIDERAZIONI: la classe ha osservato che i raggi rifratti convergono tutti in un punto. Il professore ha spiegato che tale punto
    è il fuoco della lente.

  • DESCRIZIONE DEL QUARTO FENOMENO: il professore ha fatto convergere sulla lente biconcava (divergente) cinque raggi paralleli. 

  • CONSIDERAZIONI: la classe ha osservato che i raggi riflessi divergono e il loro prolungamento verso lo specchio converge in un punto.
    Il professore ha spiegato che
    tale punto è il fuoco virtuale della lente.

  • DESCRIZIONE DEL QUINTO FENOMENO: il professore ha fatto convergere un raggio di luce con una certa inclinazione sulla lente a semicerchio e 
    ha, piano piano, cambiato l'angolo di incidenza.

  • CONSIDERAZIONI: la classe ha osservato che giunti ad un angolo limite, la lente non rifrange più la luce, ma la riflette.

  • APPROFONDIMENTI: il professore ha usato il prisma triangolare e ha fatto deviare la luce di 90°. e di 180° (il raggio torna indietro). Ha spiegato
    che tale fenomeno è sfruttato nei catarifrangenti dei veivoli e anche nel periscopio (vedi immagine a lato)

                                                                                     BACHECA DI FISICA: APPUNTI VIDEO ESPERIMENTI (prof. Sergio LA Malfa): LENTI  CONVERGENTI E LENTI DIVERGENTI
           
LENTE CONVERGENTE
E
PERISCOPIO