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MATERIALE OCCORRENTE: acqua, blu di metilene, matraccio, tappo in gomma, capillare, treppiede con reticella, lampada ad alcool, ghiaccio, becher largo.
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DESCRIZIONE DEL FENOMENO: il professore fa passare il capillare attraverso un foro nel tappo, mette dell'acqua e del blu di metilene nel matraccio, chiude quest'ultimo con il tappo e fa in modo che il capillare arrivi all'acqua colorata. A questo punto il professore mette il matraccio nel becher largo in cui c'è del ghiaccio che sta fondendo: il livello dell'acqua nel capillare arriva ad un punto e qui si ferma; il professore fa comprendere alla classe che il livello non cambierà finchè tutto il ghiaccio non si sarà sciolto: quello è lo zero Centigrado o il 32 Fahrenhait. Il professore mette il matraccio in un recipiente in cui ha messo a bollire dell'acqua: il livello nel capillare sale fino ad un determinato valore: anche in questo caso l'insegnante fa comprendere che l'acqua nel capillare non salirà ancora finchè l'ebollizione continuerà: questo è il 100° C o il 212° F. Basterà ora suddividere lo spazio fra 0° e 100° (scala centigrada) o fra 32° e 212° (scala Fahrenhait) rispettivamente in 100 parti o in 180 parti (gradi centigradi o gradi Fahrenhait), per avere il termometro funzionante.
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CONSIDERAZIONI: Il professore, attraverso una discussione guidata, fa comprendere alla classe che i primi termometri furono realizzati da Celsius, da Farhrenhait e da Reaumur (scala ottantigrada) nello stesso modo.
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